In località Pineta La Serra, si erge il Castello San Adiutore, roccaforte costruita nell'VIII sec. Esso è detto di S. Adiutore perché la leggenda narra vi fosse la cella in cui si ritirò il Vescovo Santo, nel V sec. La data di costruzione della roccaforte è incerta: alcuni studiosi lo datano al 787, altri invece intorno al IX o al X secolo.
Nel 1110 fu acquistato dal Monastero della S.S. Trinità e venne abitato da un monaco e da un laico che comandava le guarnigioni, sia quelle permanenti, che vivevano sul castello, sia quelle provvisorie, che accorrevano in aiuto in caso di bisogno. Il monastero perse il possesso del castello di S. Adiutore nel 1291, quando fu distrutto da Roberto Conte di Arras, vicario del Re Carlo II d'Angiò, per poi essere ricostruito nel 1390. Le spese furono a carico dell'Università di Napoli, che impose una gabella ai cittadini e da allora la fortezza venne usata come postazione militare.
Nel secolo XVII iniziò la decadenza del castello, che culminò nel settembre del 1943 con i bombardamenti del secondo conflitto mondiale. L'amministrazione comunale di Cava de' Tirreni lo restaurò nel 1970 e vi pose una lapide in memoria dei caduti del secondo conflitto mondiale. Negli ultimi anni, il Castello ha subito una nuova opera di restaurazione, che ha permesso di ricostruire tutta la parte dell’immobile abbattuta durante la Seconda Guerra Mondiale.