Lucia Pisapia Apicella, conosciuta come Mamma Lucia, fu una donna di umili origini e grande altruismo che si distinse nell’immediato Dopoguerra per aver recuperato e restituito alle famiglie le salme di soldati tedeschi abbandonate sul terreno.
Sconvolta dalla vista di alcuni ragazzi che giocavano con il cranio di un soldato e spinta da una visione avuta in sogno, Lucia iniziò la sua missione, accompagnata da due becchini e da una parente, Carmela Pisapia Matonti. Ripuliva e sistemava le ossa in cassettine di zinco fatte preparare a proprie spese, catalogando con cura gli oggetti personali e i documenti dei defunti. Nonostante i rischi, come la presenza di bombe inesplose, e l’abbandono dei becchini, Lucia continuò da sola, spinta dalla fede e dall’amore per quei giovani “figli di mamma” morti lontano da casa.
Nel 1951 fu invitata in Germania, dove ricevette la Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca, accolta calorosamente come “Mama Luzia”. Nel 1959 fu insignita della Commenda al Merito della Repubblica Italiana e proclamata cittadina onoraria di Salerno.
I cavesi sono ancora molto legati alla figura di Mamma Lucia ed in suo onore è stato inaugurato nel 202. un Museo in suo onore.