La costruzione del complesso di San Giovanni risale al periodo compreso tra il XV e XVI secolo.
La struttura originaria risale probabilmente al periodo medievale, quando fu costruita per ospitare una comunità religiosa, in particolare le suore di Santa Chiara. La chiesa annessa, dedicata a San Giovanni Battista, divenne un importante punto di riferimento spirituale per gli abitanti della zona. L’edificio fu ampliato e arricchito nel corso dei secoli, riflettendo diverse fasi stilistiche e architettoniche.
Con il passare del tempo, il complesso subì diverse trasformazioni. Durante il periodo moderno, fu utilizzato per scopi civili e sociali, diventando sede dell’ECA (Ente Comunale di Assistenza), da cui deriva il nome alternativo "Ex ECA".
Oggi, dopo anni di abbandono e un accurato restauro, è stato restituito alla comunità come spazio culturale polivalente. Attualmente, il complesso ospita il Museo della Ceramica Contemporanea Mediterranea (MCCM), che conserva e promuove la tradizione ceramica dell’Italia meridionale, e organizza mostre ed eventi culturali grazie alla sue numerose sale.